Val Susa e altro ancora.. (07 - 09 AGOSTO 2009)
- Finalmente un week end di vacanza! partiamo per quei di Torino! il meteo per questi tre giorni è un po' irregolare.. chissà..- - Venerdì.. qui in pianura fa veramente caldo.. partiamo a metà pomeriggio in direzione di Torino.. qui i nostri amici Roby63 e Dusty ci aspettano. Facciamo la statale.. ed in effetti si dimostra la scelta migliore, in una giornata di grande esodo, fatichiamo a scorgere auto sul nastro d'asfalto, qualche trattore nei campi e il rumore del nostro motore! Poco meno di due ore ed ecco siamo arrivati.. ci aspetta una serata in simpaticissima compagnia e domani si salta in sella alla ricerca di qualche curva. - Sabato.. il risveglio di prima mattina ci svela un cielo coperto.. eggià dopo una nottata di pioggia il meteo non sembra voler migliorare! Guardiamo verso la Val Susa.. il cielo è grigio.. decidiamo così di dirigerci verso il cuneese dove il grigiore lascia spazio a un cielo timidamente azzurro. Accendiamo i motori e abbandoniamo Rivoli.. guadagniamo Saluzzo, poi Caraglio e ci lasciamo la pianura alle spalle e cominciamo a salire in Val Grana.. la strada è superba! l'ottimo asfalto, anche se bagnato, presto si stringe e in mezzo ad una natura incontaminata siamo avvolti da una nebbiolina.. sembra di essere in inverno! la nebbia aumenta e davanti a noi scorgiamo il cartello del Sant. di San Magno.. ed eccoci al parcheggio! tempo di far due risate ed entriamo in questo Santuario dove troviamo una serie di ex voti.. ossia disegni, quadretti di gente che ringrazia San Magno per averli salvati da un incidente, per aver guarito la mucca ecc.. è bello vedere come la religione, gli antichi costumi e la cultura contadina si uniscano, si mischino in un' unica cosa.. simbolo di questo Santuario veramente toccante. Rimettiamo le gomme sulla lingua di asfalto e prendendo sempre più quota giriamo attorno al Monte Tibèrt, prendiamo il Vallone di Marmora e in mezzo a fitti boschi abitati da tantissime marmotte.. raggiungiamo la Val Maira.. una sosta gradevolissima al " La Gentil Locanda" gustando piatti tipici e il formaggio della valle (consigliatissimo) ed eccoci di nuovo in sella.. passiamo il Vallone di Elva, superbo e austero.. alla nostra sinistra uno strapiombo da brivido.. continuiamo la strada e raggiungiamo il Colle di Sampéyre.. siamo circondati dalla nebbia! ormai il giro si volge al termine.. Raggiunta la cittadina turistica di Sampéyre lasciamo i monti alle spalle e cominciamo la discesa.. Sembrava una giornata da starsene in casa.. ed ecco invece una gita fuori porta da leccarsi i baffi! - Domenica.. c'è il sole! a pranzo abbiamo appuntamento in Val Susa con altri amici.. cosa facciamo? Roby63 e Dusty tirano fuori dal cappello magico una bellissima idea.. "vi portiamo a vedere una chiesetta.. ci sarà un po' di sterrato.. ma il posto è incantevole". Saliamo in sella e ci dirigiamo verso Susa.. proseguiamo per Oulx e prendiamo la strada militare "del Cotolivier". La parte asfaltata prosegue veloce e presto lascia il posto ad una strada bianca che con tornanti stretti guadagna velocemente altitudine.. siamo in mezzo a pascoli e boschi bellissimi. La natura dopo le piogge dei giorni precedenti da il massimo della sua bellezza e ci regala colori decisi netti.. raggiungiamo quasi la chiesetta.. c'è una sbarra in legno! Parcheggiamo ed andiamo a curiosare. Questa cappella a poco più di 2000 Mt di altitudine è dedicata alla "madonna del Cotolivier". C'è un effige in marmo: "Nel sito dove fu edificata questa Cappella esisteva un antico oratorio dedicato a Notre Dame de Lumière e la sua costruzione, avvenuta verso il 1650, fu motivata dal fatto seguente: Verso quell'epoca fecero ritorno dalla Francia due viaggiatori del Vazons; passando per i piccoli sentieri delle vicine montagne furono sorpresi nella notte da una spaventosa tempesta, sì che si smarrirono fra le rocce. In sì grave pericolo, nuovamente in ginocchio implorarono l'aiuto della Beata Vergine, affinché ritrovassero la via. Raccontano i viaggiatori che, subito, si trovarono avvolti da un certo chiarore che, precedendoli, li guidò sino a questo sito, salvandoli così da certa morte; perciò, in questo stesso punto, edificarono un oratorio dedicato alla Madonna della Luce.." É giunta l'ora di pranzo, volgiamo le moto indietro verso Susa.. ci Aspetta un pranzo con gli amici RobyRuz, Maurino, ed Iwona.. il pomeriggio passa tra risate e assaggi vari (grappe comprese). É ora di tornare a casa. Ci siamo divertiti e trovati benissimo con i nostri amici. La passione per la moto unisce persone e colma le distanze. Grazie a tutti! Grazie a Dusty e a Roby63 che han saputo rendere queste ore in compagnia a dir poco stupende.
Flipper e Morgana
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