ALLE PORTE DEL DESERTO DEL SAHARA

(Agosto 2003)

 

 

Non si può definire una vacanza tutto relax.. anzi un viaggio all'avventura per conoscere meglio questo paese così diverso dal nostro. Circa 1400 KM in un periodo non certo propizio per le condizioni climatiche.. ossia il mese di  agosto, e quindi sfidando il caldo siamo partiti.. io ovviamente con la mia Africa Twin 750. Il fine era quello di compiere il giro della Tunisia passando all'andata per l'interno ed al ritorno per la parte costiera. Pertanto, arrivati a Tunisi, ci siamo subito allontanati dalla zona portuale e ci siamo diretti verso Mejez El Bah, Le Kef  poi Kasserine, Fèriana e Kafsa. Da qui ci siamo spinti a sud verso Tozeur per poi passare attraverso il Chott El Jerid giungendo a Kebili.

 

In seguito abbiamo proseguito per Douz. Quest'ultima cittadina, detta la Porta del Deserto, è uno dei centri più importanti di tutta la Tunisia.. qui il giovedì c'è il mercato di bestiame più importante del Sahara, dromedari e cammelli sono merce di scambio importantissima, ma si trovano altre merci come tappeti, tessuti, spezie.. Lasciata la cittadina ci siamo diretti verso Matmata per poi percorrere la "Pipe Line", una pista che porta a Ksar Ghilane..

 

 

Non siamo riusciti però a raggiungere questa meta il caldo di agosto ci ha completamente distrutti.. il mio termometro misurava 50° C e la forza mia e di chi mi accompagnava cominciava a venire meno, così abbiamo deciso di tornare indietro..

 

 

..per poi proseguire per Matmata, poi Gabès, Skhira, Mahrès e Sfax. Da qui sosta a El Jem. Abbiamo poi deciso di fermarci due giorni a ritemprarci a Monastir. Da questa località turistica di mare ci siamo diretti verso Kairouan dove il tappeto la fa da padrone..

 

 

..questa città è conosciuta per il suo artigianato tessile e la Medina ha nutrito in noi un grande interesse.. Poiché il tempo è tiranno, anche in Tunisia, ci siamo poi diretti verso Tunisi, passando al volo per Cartagine.. il viaggio finisce quindi alla dogana del porto di Tunisi.

 

14 giorni di viaggio comprese le due traghettate.. tanti Km ma una esperienza da ricordare con il desiderio di ritornarci un giorno.. ovviamente con qualcun altro.   

 Buon lampeggio!

 

 

Il DROMEDARIO è un animale perfettamente adattato ai climi aridi del deserto sahariano: il suo addomesticamento, che risale a migliaia di anni fa, ha permesso all'uomo di conquistare il deserto sviluppando rotte commerciali trans-Sahariane. Il dromedario ingerisce dai dieci ai dodici chili di verdura al giorno e, durante l'inverno, può sopravvivere senz'acqua anche per svariati mesi. D'estate, in virtù del caldo e del maggiore sforzo, può invece resistere solo alcuni giorni senza bere.  Le riserve di grasso racchiuse nella sua unica gobba lo aiutano a regolare la propria temperatura corporea, consentendogli di sopportare il surriscaldamento del proprio organismo senza bisogno di sudare per raffreddarsi.

 

 

 

clicca sulla cartina

per ingrandirla

le porte di Tozeur

la Medina di Tozeur

i mattoni per la Medina

di Tozeur sono fatti

artigianalmente

vicino all'oasi

Dauz

verso Ksar Ghilane

verso Matmata

Kairouan

Indirizzi utili

 

Hotel Essada

all'esterno delle mura

che circondano 

la piazza centrale di Dauz

Hotel Corniche

Place 3 Août, Monastir

tel. e fax 00216/73461451

Hotel El Menema

Rue Moez Ibn Badiss

Kairouan

tel. 07-225.003

fax 07-226.182