PAVESE NASCOSTO (6 APRILE 2008)
Questa domenica dovevamo stare tranquilli e lasciare riposare la vecchia signora.. ma un diavolo tentatore anzi due, Eleonora e Primo, ci hanno istigati con la proposta di un giretto tranquillo.."Andiamo a trovare un vecchio amico e la sua famiglia, ha una trattoria in un paesino nelle colline del pavese" sono state le loro parole. Partiamo che il sole è già alto, Flipper e la AT mi aspettano sotto casa ed un cielo grigio incombe su di noi che ci mettiamo in moto con piovosi presentimenti. Ci rechiamo nei pressi di Tre Re, dove ci attendono i nostri compagni di viaggio con la SuperGuzzi che luccica.. un saluto veloce e si parte. Vediamo scorrere le case e pian piano il verde dei campi sostituisce il cemento.. passiamo da Salice.. poi Varzi la patria del salame, la strada comincia a prender quota.. non proseguiamo verso il Penice, bensì verso il Brallo e poi.. giù per Pian dell’Arma.. la strada comincia a salire, qui il traffico è completamente assente, ci sembra di tirar indietro le lancette dell’orologio di almeno trent’ anni. Ci dirigiamo verso la nostra meta, il paesino di Pei, i campi verdeggianti lasciano il posto ad un paesaggio autunnale, qui la vegetazione è ancora in fase di riposo solo qualche gemma si affaccia cauta dal lungo sonno invernale. Ci arrampichiamo sempre più in alto, senza incontrare nessuno al nostro passaggio, solo il rombo delle moto e le nostre voci nell'interfono, intorno a noi le montagne sono ancora leggermente innevate.. Mentre il freddo inizia a insinuarsi nelle nostre pesanti giacche, arriviamo a destinazione. Il paesino ci accoglie silenzioso, c'è un'unica grande via che porta alla chiesa, veniamo accolti dagli amici di Primo e Eleonora. Il ristorante di loro proprietà apre il mese prossimo.. siamo soli! Il locale è tutto per noi! Abbiamo la possibilità di fare quattro chiacchiere in cucina mentre un meraviglioso riso con funghi cuoce rilasciando un invitante profumo. Pranziamo in allegria, poi ci concediamo una passeggiata fino alla Chiesa, i nostri amici ci hanno spiegato che in questo paese vivono compresi loro e il parroco 14 persone che coabitano in armonia e che la strada dove si affacciano le case che è praticamente l'unica del paese, fino a poco tempo fa non aveva nome, ora si chiama Via della Chiesa. Davanti alla Casa del Signore troviamo il suo custode. Il parroco cordialmente ci accoglie, ci mostra orgoglioso il presepe che ha fatto proprio con le sue mani, anche se siamo un attimo fuori tempo, è comunque bello vederlo si percepisce tutto l'amore che questo piccolo grande uomo ci ha messo per farlo. Don Enzo ci invita a bere un caffè in canonica, mi sembra di vivere in un altro mondo, perso nel tempo, io e Flipper rimaniamo ammaliati dal forte carisma e dalla spiritualità che questo prete emana, finito il caffè e le chiacchiere, scendiamo per la via torniamo al ristorante e salutiamo i nostri amici, il sole sta calando dobbiamo ripartire.. siamo già in ritardo ma quando si sta bene in un posto il tempo vola.. Ancora silenzio, solo il rombo dei motori ci circonda! Passiamo il Passo del Giovà che solo poche settimana fa Flipper ha trovato chiuso per neve, questa volta è aperto lo percorriamo, passiamo la Colletta e arriviamo al Passo Brallo, da qui scendiamo dolcemente verso casa. A Tre Re, salutiamo i nostri amici e torniamo verso Milano.. un altra giornata baciata dal sole è trascorsa, altri paesaggi altre persone, altre emozioni ma sempre la stessa gioia nel cuore! Grazie amici, grazie AT e grazie! Morgana e Flipper
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