I MULINI DELLA VAL CURONE E LA VIA DEL SALE.. (31 AGOSTO 2008) Voglia di evadere senza stress.. Questo il nostro desiderio, ed ecco che accendiamo la Vecchia Signora in direzione della Val Curone.. Sul sito valcurone.org abbiamo letto della presenza di alcuni mulini. Perfetto! Oggi è il giorno giusto per curiosare un po'! Partiamo relativamente presto e per le 10,30 siamo già in valle. Si comincia la caccia al tesoro.. raggiunto Momperone, abbandoniamo la provinciale, costeggiamo un campo da golf ed eccoci al mulino! É in una proprietà privata.. entriamo a piedi, armati della nostra curiosità e della macchina fotografica. Restiamo giusto il tempo di curiosare e fare una foto, riprendiamo la strada e raggiungiamo San Sebastiano Curone.. qui c'è il "Molino dei Rocca" se ne parla in un documento del '500, si trova in zona Fitteria.. non è facilissimo trovarlo e sfortunatamente, una volta giunti davanti, scopriamo che è chiuso per restauro.. sarà per il prossimo anno! Continuiamo il giro raggiungendo Gremiasco, parcheggiamo l'AT vicino al castello, e cerchiamo a piedi lungo il Curone.. giusto ai piedi del paese.. ed ecco la grande ruota nascosta in una corte.. anche questa è in proprietà privata! Fortunatamente la proprietaria apre il cancello e scopriamo che questo è il mulino di famiglia.. Gentilissima e orgogliosa ci mostra l'interno del fabbricato ed ecco le due macine che fino a qualche hanno fa lavoravano ancora.. Restiamo a chiacchierare un po' ma la strada ci chiama e così proseguiamo lungo la valle per deviare poi verso Forotondo e poco dopo per Frinti.. Raggiungiamo il paese ma del mulino non c'è l'ombra.. rileggiamo gli appunti tratti dal sito della proloco.."alla confluenza tra il Curone ed il torrente Arisola".. decidiamo di tornare in dietro per qualche centinaio di metri guardando in basso.. la strada segue stretta i declivi della montagna, sotto mi sembra di vedere qualche cosa.. poco dopo una sterrata scompare nella boscaglia.. ci proviamo, raggiungiamo il torrente Arisola, lo attraversiamo ed eccoci finalmente ad un caseggiato.. non c'è nessuno! Parcheggiamo la moto ben in vista e a piedi ci guardiamo attorno.. Troviamo la ruota di ferro esterna ma purtroppo non c'è nessuno che ci possa aprire e mostrare le due macine interne. Peccato! Ormai è mezzogiorno, la fame si fa sentire e così la Vecchia Signora ci porta a Forotondo, da qui abbandoniamo la strada asfaltata e prendiamo una strada bianca che collegandosi alla Via del Sale ci porta al punto designato per il pic-nic: il Monte Bagnolo. Tempo di posare i due teli e la fame regna sovrana.. il sole si nasconde dietro le nuvole e noi ci prendiamo due orette di completo relax. sono ormai le 15,30, ci aspetta il rientro, accendiamo il motore e ci dirigiamo verso Varzi ripercorrendo il pezzo della Via del Sale già fatta e proseguendo poi oltre verso il Pian della Mora, qui la strada bianca peggiora e fatichiamo un po' con i nostri 400 kg abbondanti. Raggiunto il rifugio proseguiamo dritto aprendo un ennesimo cancello d'alpeggio. Proseguiamo sulla strada sterrata seguendo le indicazioni della Via del Sale.. eccoci a un bivio.. decido di andar dritto.. dopo 500 mt me ne pento, la strada peggiora, canaloni lungo il sentiero in discesa.. troppo per il nostro peso piuma! Giriamo a fatica la Vecchia Signora che poi pazientemente ci fa riguadagnare il bivio.. continuiamo la sterrata in discesa ricca di ciottoli, ai lati formicai.. incredibile! pian piano la sterrata migliora e diventa più scorrevole ancora qualche km ed eccoci nuovamente su asfalto.. siamo in Val Staffora! Raggiungiamo Varzi, pausa rigenerante e via.. Spesso non serve allontanarsi troppo da casa per scoprire dei piccoli paradisi!
Flipper e Morgana |
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