RITORNO A CASA
passando per Granada e Madrid
Sabato 12 Agosto 2006 Granada - Km 91199 Flipper La vacanza sta volgendo al termine, oggi sveglia quasi all’alba, dobbiamo tornare in Europa.. e così caricate le valigie e tutte la mercanzie accendo la vecchia signora.. Il rombo mi riempie il cuore e nello stesso tempo la nostalgia per questi posti stupendi comincia a farsi sentire.. prendiamo l’autostrada verso Tangeri e in poco tempo ci ritroviamo al porto da dove la nostra vacanza marocchina ha avuto inizio (il contachilometri dell’africa twin segna 90.887). Il passaggio alla dogana è abbastanza veloce, l’attesa per salire sul traghetto invece.. lasciamo stare, ci ritroviamo vicino al catamarano a noi segnalato dai portuali.. sotto un sole cuocente con il casco in testa, un minuto e salite mi dicono ma il tempo passa e così comincia la vestizione, sono a dir poco fradicio. Finalmente dopo un’oretta comoda comoda riusciamo a salire, mi viene dato un posticino limato mezzo di traverso, riesco a legare decentemente la moto.. finalmente saliamo sul ponte. Il catamarano parte e la costa marocchina si allontana. Finalmente siamo in Europa ma sorpresa delle sorprese: non è il porto da dove siamo partiti.. Siamo a Tariffa.. caspita non me lo sarei mai aspettato.. va bhè Maryan ed io ci alteriamo un po’ però tutto sommato il catamarano è più veloce, ci ramane più strada da fare ma alla fine tempisticamente parlando non ci cambia molto. Le formalità doganali per noi europei sono velocissime e in poco tempo siamo gia sulla litoranea, prendiamo per Algeciras e superiamo la piazza dove all’andata ci siamo sdraiati.. un sorriso beffardo mi passa sulle labbra, spalanco il gas e via, quella è ormai una vecchia storia. La meta di oggi è Granata e così prseguiamo sul litorale spagnolo per un bel pezzo.. il vento soffia forte e le pale dei generatori eolici girano veloci conquistando la mia attenzione.. ormai a pomeriggio inoltrato raggiungiamo la bellissima città. Inizia la ricerca di un alberghetto bello e sincero.. non è cosa facilissima Granata è molto turistica del resto come potrebbe non esserlo visto che qui c’è “soltanto” l’Alhambra. Finalmente troviamo in una vietta non in centro ma quasi il bellissimo albergo La Ninfa che ci lascia a bocca aperta per le simpatiche decorazioni su suoi muri esterni. Chissà com’è dentro? Provare per credere, spegniamo il motore scarichiamo e via alla scoperta di questo alberghetto che già da solo meriterebbe una visita. Le foto la dicono lunga. Domenica 12 Agosto 2006 Madrid - Km 91.630 Flipper Tanto per cambiare ci svegliamo prestissimo, non ho voluto prenotare perché non sapevo come ce la saremmo cavati e così poiché tentar non nuoce ci dirigiamo verso l’Alhambra attraversando tanti vicoletti incastrati l’un nell’altro, è prestissimo ma il caldo si fa già sentire, saranno le salite una dietro l’altra ma il fiatone presto si fa sentire come del resto il caldo. Arriviamo alla biglietteria.. caspita quanta gente! E’ proibitivo! Maryan è dispiaciuta tanto.. ma d’altra parte non abbiamo scelta.. giriamo le spalle torniamo all’albergo, carichiamo la moto e riprendiamo la strada del ritorno. La tappa di oggi sarà Madrid! Le gomme della vecchia signora corrono lungo l’asfalto caldo dell’autostrada che ci propone sempre più paesaggi d’acquarello, il giallo, il marrone, il rosso si mescolano con macchie verdi.. e tutto condito con un cielo azzurro intenso. La vacanza sta finendo, ma impugnando il manubrio mi sento libero, sono contento e il suono della mio terminale arrow mi fa compagnia. Non potrò mai dimenticare quei due mulini affiancati ai quali una foto è obbligatoria.. mi danno una sensazione di tranquillità! E’ come se il mio cuore rallentasse i suoi battiti! I Km proseguono inesorabili e finalmente giungiamo a Madrid! Raggiungiamo il centro della città alla ricerca di un alberghetto economico dove dormire, e la buona sorte ci fa trovare una pensioncina proprio a due passi dalla Puerta del Sol, in pieno centro. Ci accoglie una signora non più giovanissima, che ci mostra una stanza doppia con bagno che si affaccia sulla strada proprio dove abbiamo posteggiato la moto. Per 50 euro ci sembra decisamente onesto. Dopo quattro chiacchiere con la gentilissima signora e un momento di meritato riposo ci prepariamo a uscire a passeggiare per la città. Accendo la televisione, e trovo la corrida. Potrei cambiare canale, è vero.. ma non lo faccio. Rimango con gli occhi fissi sullo schermo. Il toro, il torero, la gente che grida.. il sangue, gli applausi.. il toro che muore. Provo vergogna, e disgusto. Finalmente spengo la televisione. Camminiamo verso il Palazzo Reale, raggiungiamo lo splendido salotto della Plaza Mayor mentre il sole sta per tramontare, e nel frattempo fotografiamo le meravigliose insegne delle strade, tutte su piastrelle di ceramica, decorate con temi che richiamano il nome della via. Torniamo a casa presto, stanchi del viaggio e della passeggiata.. e poi c'è la signora che ci aspetta alzata! Lunedì 13 Agosto 2006 Madrid Maryan Sveglia di buon'ora, ciambelline e caffè lungo la gran via, poi di nuovo in giro per le strade di questa città piena di cose da vedere. La prima sosta è alla Puetra del Sol.. con immancabile fotografia sotto la statua dell'orso conl'albero di corbezzolo, simbolo della città. Oggi il Prado purtroppo è chiuso.. è comunque un bell'accontentarsi visitare il Reina Sofia, e passare una buona mezz'ora davanti a quella meraviglia dell'arte che è il Guernica di Picasso. Anche Flipper ne rimane affascinato, e mi ascolta con interesse mentre gli indico i dettagli su cui prestare attenzione, e la simbologia che nascondono. Non ci facciamo mancare il classico gioco stupido di scendere e risalire mille volte con l'ascensore dalle pareti di vetro del museo.. poi ritorniamo per la strada. La stazione di Atocha è decisamente di strada, e sarebbe un peccato non curiosare un po' in questo particolarisismo ambiente, una serra in realtà, piena di piante di ogni genere. La nostra passeggiata, in questa splendida calda giornata di sole, ci porta al Parco del Buen Retiro. Prima però, tappa al Museo del Jamon.. il paradiso dei panini al prosciutto crudo! Il parco è qualcosa di estremamente rilassante: ordinato, pulito, silenzioso.. ed eccoci sdraiati sull'erba proprio vicino al Palazzo di Cristallo per una sosta ristoratrice. Passiamo la serata in un localino simpatico, in compagnia di sangria e tapas, prima di ritornare alla pensione. Domani sarà una giornata impegnativa.. Martedì 14 Agosto 2006 Barcellona - Km 92.201 Flipper Oggi la sveglia è sul presto, preparati i bagagli, carichiamo la moto e indossiamo le nostre armature, una controllatina all’olio motore e via.. prima di metterci veramente in marcia però ci fermiamo a fare una bella colazione.. Maryan punta a delle ciambelline gustosissime.. io a un panino con il famoso jamon iberico.. non accetto critiche amo il prosciutto, anche di prima mattina! Con la pancia piena si ragiona meglio o quasi.. facciamo un po’ di fatica a prendere la strada giusta per allontanarci da Madrid in direzione di Barcellona, complice la “Sfiga” e i lavori in corso con le indicazioni non proprio aggiornate e chiare. Perdiamo circa una mezz’ora ma poi finalmente ci allontaniamo dalla capitale. La vacanza volge al termine e provo un po’ di amarezza in gola, la strada è tanta ed il tempo man mano che ci avviciniamo a Barcellona diventa sempre più brutto! Un temporale estivo con i fiocchi ci sorprende a una cinquantina di Km da Barcellona.. l’autostrada è completamente allagata e la visibilità praticamente nulla.. che fare? Cerchiamo un distributore della benzina.. certo lo troviamo ma solo dopo una decina di km, giusto il tempo di inzupparci a dovere. Aspettiamo all’interno del barettino per circa un’ora sorseggiando un caffè caldo e facendo muovere la mascelle tra un biscottino e un maxicono (quando sono nervoso, la fame mi sorprende!).. Finalmente il temporale sembra perdere le forze, ci facciamo coraggio e riprendiamo la marcia.. raggiungiamo Barcellona per le 18.30, un passaggio veloce sulla Rambla.. e ovviamente l’immancabile e appetitoso ritorno al ristorante “Salamanca”. Le specialità del posto sono presto dette: Jamon iberico (lo voglio), parilladas, mariscadas, paella.. All’entrata del locale si trovano appesi tanti prosciutti in attesa di essere gustati.. e così Maryan ed io non ci tiriamo indietro, poi siamo in Spagna e la Paella è il piatto forse più famoso.. Il prosciutto arriva in fretta, e la bottiglia di vino aragonese fredda al punto giusto accentua il salato del prosciutto. Di certo non possiamo fermarci qui e così assaltiamo una squisita paella ricca di frutti di mare e con quella crosticina un poco bruciata che la rende più gustosa. Con la pancia piena prendiamo al salto un caffè e via verso il porto.. è giunta l’ora di imbarcarci. Mercoledì 15 Agosto 2006 Casa - Km 92.330 Flipper La notte in traghetto la passiamo al bar.. ci siamo appartati su delle bellissime poltrone molto comode, non abbiamo proprio l’aspetto fresco e forse è meglio così, la gente ci gira un po’ largo e la cosa non può farmi che piacere.. la mattina un bel caffè mi fa riaprire gli occhi più volentieri, ed ora posso proprio dirlo: la vacanza è finita! Arriviamo a Genova un po’ in ritardo, il tempo non è dei migliori, c’è poco da fare! Prendiamo l’autostrada direzione Milano. Mi metto a una velocità sul sostenuto, vorrei evitare di prendere l’acqua, abbiamo anche freddo.. Abituati ad altre temperature risentiamo un po’ del clima che inoltre più che estivo sembra autunnale.. Dopo circa un’oretta e mezza ci ritroviamo a casa tutti infreddoliti! Siamo stanchi ma felici di quel che abbiamo passato! Ma il mio pensiero guarda verso il Marocco! Sono appena tornato e già un po’ mi manca! “A presto” mi dico sottovoce e chiudo la porta del box.
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