GIOVEDÍ 20-08-2009
Finalmente abbiamo finito i lavori in casa.. o quasi.. ora ci vuole una vacanza!Pur corta possa essere l'abbiamo tanto desiderata, questo la rende a modo suo speciale! Andiamo in Liguria per spassarcela con un po' di mare e un po' di curve! Partiamo a metà mattina, senza fretta, ci dirigiamo verso Piacenza per poi prendere la Val Nure. L'autostrada passa veloce e presto la pianura lascia spazio alle colline e poi alle montagne. Superiamo il Passo del Tomarlo, la strada dall'asfalto non proprio stupendo ci regala scorci stupendi e la natura ci circonda. Questa è una zona rinomatissima per la raccolta dei funghi porcini e per le passeggiate. Dal Tomarlo raggiungiamo il Passo Romezzano da qui raggiungiamo il Monte Penna.. Un Cartello indica il Rifugio.. me lo ricordo, ci ero già passato qualche anno fa.. Ed eccoci con le gambe sotto al tavolo.. un antipasto di salumi e un ottimo piatto di tagliolini al sugo di porcini.. fantastico! Riposiamo un po' e quando ci rimettiamo in marcia ci dirigiamo verso il Passo del Bocco per poi spingerci verso il Passo Camilla.. qui una piccola strada a tratti sterrati collega Mezzanego con la Valle Graveglia dove in località Arzeno ci aspetta la Pensione della nostra amica Ornella. Poco più di 200 km di cui almeno 130 di pure curve.. che spasso sono stanco ma con il sorriso!
VENERDÍ 21-08-2009
Ieri sera, dopo un lauto pasto, il sonno ci ha presi e oggi ci aspetta una intensa giornata di mare.. abbiamo deciso consigliati da Ornella, che ci fornisce anche opuscoli e orari dei traghetti, di andare a fare una gita in mattinata nelle Cinque Terre e nel primo pomeriggio di prendere una nave per fare un giro nelle isole adiacenti. Dopo colazione, muniti del nostro kit spiaggia, partiamo verso la nostra meta, passiamo il Pian d'Obeto che nella sua immensa estensione e immobilità è veramente bellissimo, proseguiamo verso il Passo del Biscia che noi per simpatia verso l'animaletto continuiamo a chiamare "passo della biscia.." Passiamo per Varese Ligure e finalmente, attraversando una serie di strade verdeggianti e rilassanti, arriviamo a Porto Venere.. dal silenzio ci troviamo immersi nel caos marittimo. Visitiamo la cittadina e dietro ad una famosissima targa che annuncia la baia dedicata a Byron, che passava qui momenti di eremo poetico, troviamo il paradiso! Una caletta dove il mare è cangiante dal turchese allo smeraldo. Scendiamo sugli scogli, oramai sono una specialista dell'arrampicata, ma il "Motoflipperando Tour" comprende momenti di intensa fatica oltre che di innumerevoli soddisfazioni! Ci posizioniamo come meglio possiamo anche perché gli scogli sono in discesa e non proprio comodi, dopo poco ci tuffiamo in acqua ma amara sorpresa.. le correnti nel momento del nostro bagno non sono delle migliori e portano nella caletta un po' di detriti che sporcano la superficie.. pazienza, il fondale ripaga lo scherzetto della risacca. Mangiamo asciugandoci sugli scogli e poi ci dirigiamo verso il molo del porto da dove è prevista la partenza del nostro traghetto per le isole. Puntuale alle 14.30 si parte, passiamo vicino agli allevamenti di cozze e intravediamo da lontano il golfo della Spezia, giriamo intorno all'isola Palmaria, vediamo l'isola del Tino dove troneggia il faro e la "Stella Maris" fatta a Madonnina che avvisa i naviganti di una pericolosa secca, ci fanno notare strutture sull' isola che servirono per il film "I cannoni di Navarone" e anche la presenza di una grotta preistorica ben visibile dal mare dove furono ritrovate ossa umane. Visitiamo la grotta Azzurra naturalmente da lontano perché nemmeno le barche più piccole possono entrarvi causa possibili crolli.. La gita volge al termine e rientriamo soddisfatti a Porto Venere. Il sole comincia a scendere e così accesa la SuperAT ci mettiamo in marcia verso la nostra pensione. Che strada fare al ritorno? La regina delle strade d'Italia: l'Aurelia. In questo tratto l'asfalto è un po' abbandonato a se stesso.. ma che curve! Scavalliamo il Passo del Bracco e una volta raggiunta la bella e turistica Sestri oltrepassiamo i primi monti sul mare raggiungendo la Val Graveglia per una stradina di montagna larga poco meno di tre metri.. sono stanca.. Flipper non si ferma.. ecco Arzeno! Siamo arrivati!
SABATO 22-08-2009
Avrei voluto ritornare nelle Cinque Terre via mare, per "prenderle" dall'altra parte.. ma è il giorno sbagliato oggi non ci sono barche o passaggi nave che da Lavagna portino a Sud. Peccato! In compenso alle 14,30 parte una nave per l'Abbazia di San Fruttuoso e per Portofino. Nella sfortuna direi che siamo caduti in piedi e così dedichiamo la mattinata alla spiaggia. Morgana sembra una lucertola.. io invece come al solito mi lamento del star fermo.. e sotto al sole! Spesso sono esagerato.. c'è chi pagherebbe per essere al posto mio! Colgo l'occasione per schiacciare un pisolino.. Finalmente arriva ora di pranzo e le focacce comprate in centro a Lavagna mi ripagano del caldo sofferto. Dopo pranzo ci avviamo al porto. Si parte! in poco più di mezzora ci ritroviamo in una piccola baia dove si erge importante e austera l'Abbazia di san Fruttuoso dominata dalla torre dei Doria. Qui il mare è stupendo, l'acqua cristallina e trasparente ci invoglia a un tuffo. Sfortunatamente possiamo fermarci solo un'ora giusto il tempo della visita all'Abbazia e alla sua bella Chiesa con il Cristo copia di quello che è sott'acqua nella baia stessa. Il tempo passa velocemente e ci ritroviamo sul battello in direzione di Portofino. Questo paese di mare, nascosto da una piccola caletta, domina sul piccolo porticciolo circondandolo con case coloratissime una attaccata all'altra. Affianco ai moli la piazza principale è luogo d'incontri.. anche Vip.. Non è il nostro caso, non incontriamo nessuno.. c'è una bellissima barca lunga almeno 50 Mt.. dal nome "my colors" che sia Mrs Benetton? Continuiamo la passeggiata bevendo un'ottima bottiglietta d'acqua naturale. Noi ci sappiamo trattar bene! É giunta l'ora del rientro.. La barca ci riporta al molo di Lavagna. Giusto un giro in paese per sgranchirci le gambe e poi via verso Arzeno.. sta sera pizza!
DOMENICA 23-08-2009
Ieri abbiam preso un bel po' di sole.. altro che rinforzino in spiaggia! Decidiamo di prendere la SuperAT e di dirigerci nell'entroterra ligure per poi lentamente far rientro a casa. Partiti da Arzeno ci dirigiamo verso il Passo del Biscia, raggiunta Varese Ligure svoltiamo in direzione del Passo Cento Croci. La strada bellissima e panoramica ci porta presto in quota. Attraversiamo faggeti e castagni per poi ritrovarci in mezzo agli alpeggi, scendiamo a Borgo Val di Taro e cominciamo ad abbandonare l'Appennino. Un po' ci dispiace e così decidiamo di prendere una deviazione verso la statale della Cisa.. è quasi ora di pranzo e così dopo aver raggiunto Berceto ci dirigiamo verso Parma.. Anche se l'asfalto della Cisa non è dei migliori, la strada ci regala scorci stupendi.. sulla sinistra ecco apparire i Salti del Diavolo.. curva dopo curva giungiamo ad un piccolo spiazzo pieno di moto.. qui c'è la Trattoria Cattani. La sosta è obbligatoria! Dopo un tagliere di salumi, ci lanciamo con un primo di tortelli con erbette e patate e tagliolini al tartufo. Siamo soddisfatti! Riaccendiamo il motore e percorriamo gli ultimi tratti divertenti della Cisa. Ci ritroviamo in pianura, il caldo afoso si fa sentire. Le vacanze son finite.. solo la Via Emilia ci separa da casa.
Morgana e flipper