La voglia di moto aumenta, l'inverno comincia a cedere il passo alla primavera e così Morgana ed io decidiamo di tirar fuori la Vecchia Signora. Curiosando su internet inciampo nella descrizione di un vecchio castello, ormai rudere. Quale miglior occasione per mettere le ruote sull'asfalto. Sabato controllo il meteo.. Domenica è finalmente sereno! Si va! Ovviamente in compagnia è tutto più bello e così Giacio e la sua dolce metà ci accompagnano a sgranchire i ferri. Partiamo in tarda mattinata con una temperatura tiepida e sicuramente invogliante. La statale dei Giovi la fa da padrona per un bel pezzo. Superiamo Tortona e Seravalle Scrivia, ci lasciamo il sito archeologico di Libarna per una prossima gita e svoltiamo in Val Borbera. La strada comincia ad abbandonare la noiosa pianura, si comincia  a prendere quota ed eccoci nel Canyon del Borbera. Percorriamo le “Strette”di Pertuso, un tratto di circa 4 Km, di notevole fascino, caratterizzato da uno straordinario canyon profondo fino a 100 m, scavato dal torrente Borbera in un banco di conglomerati durissimi ed aspri (puddinga). Sembra di aver abbandonato Milano da tanto ed esserci catapultati in un paesaggio corso. La fame si fa sentire il mio stomaco rantola anche Giacio fa cenno con la mano che un bel piattino farebbe al caso nostro. Superato il Canyon sulla destra all'improvviso un bel ristorantino ci fa l'occhiolino. Infiliamo decisi le ruote nel parcheggio della Locanda Pertuso! Un buon antipasto seguito da validissimi primi e un gustoso dessert.. che desiderare di più? Ripartiamo di buona lena e ci dirigiamo verso il Castello di Montessoro. La strada stretta e sporca si arrampica sul crinale di colline che tra un pascolo e l'altro cedono il posto a lingue di neve che rimane a terra resistendo ai raggi solari. Percorriamo le curve con dolcezza e ci facciamo compagnia con il borbottio dei nostri motori. Dietro a una curva, semi nascosto da alcuni terrazzamenti scorgo una torre.. siamo forse arrivati? tempo di assicurare le moto sul ciglio della strada e improvvisiamo una camminata. Davanti a noi si scagliano i ruderi del Castello. Ora ci tocca visitarlo e lanciarci nella fotografia. Il pomeriggio corre veloce ed il freddo comincia a farsi sentire. Rimettiamo le ruote sull'asfalto, siamo felici ed un po' stanchi.. ma ne è valsa la pena!  

Flipper e Morgana