VAL TIDONE: AL MULINO DEL LENTINO.. (25 APRILE 2009) Oggi è una giornata speciale, devo rodare il motore! E così Morgana ed io decidiamo di prendere in mano la situazione.. vogliamo festeggiare la casa nuova e la "nuova" AT XRV 770 rd04 - X in compagnia degli amici. Un piccolo ritrovo in quei di Bettola con un po' di libagioni e tanta voglia di rivedere persone che, per i nostri impegni, abbiamo dovuto mettere per un po' in secondo piano. Ed eccoli arrivare uno alla volta a casa nostra! Che bella sensazione abbracciarli dopo tanto tempo e poter dir loro: prego entrate! Passiamo due ore in chiacchiere e schiamazzi.. tutte le moto parcheggiate nel box e nel passo carraio.. sembra un piccolo motoraduno.. anzi lo è! Stappiamo le bottiglie ed iniziano i festeggiamenti ed anche la Vecchia Signora fa la sua porca figura.. parte al primo colpo e si fa sentire dai nostri amici che hanno seguito l'odissea dell'operazione a cuore aperto. Sono entusiasta e il tempo passa veloce.. Sono già le 12.30 è ora di cominciare a vestirsi e di metterci in marcia verso la Val Tidone.. ho trovato un po' per caso e un po' per curiosità un Museo dei Mulini, il titolare Sig. Borghi ha scritto anche un libro sull'argomento.. e così, dopo averlo contattato, ci dirigiamo verso il Mulino del Lentino dove ci aspetterà con la moglie per mostrarci quella "vita contadina" che ormai abbiamo dimenticato o quasi.. la strada scorre veloce e presto ci ritroviamo a Castel San Giovanni dove ci raggiunge l'amico Mos da Bologna. Dopo una sosta caffè e chiacchiere riprendiamo l'asfalto e dopo una ventina di km ci ritroviamo davanti un'indicazione per il Mulino.. abbandoniamo l'asfalto e dopo cento metri di leggero sterrato troviamo uno spiazzo davanti al piccolo borgo che cela il mulino stesso. Tempo di togliere i caschi ed eccoci accolti dai Signori Borghi.. entriamo dal cancello in ferro battuto e presto ci ritroviamo in una macchina del tempo.. Siamo in un borgo medioevale ai confini del Ducato di Parma e Piacenza, vari documenti storici fan risalire in questa zona il passaggio della Via Francigena che dall'antico monastero di San Colombano a Bobbio conduceva alla bella Pavia. Giriamo incuriositi e nello stesso tempo estasiati dal lavoro della famiglia Borghi, che con pazienza e tanta fatica, sta facendo rinascere questa realtà che risale al periodo romano.. proprio così il mulino esisteva già molto prima del 1000 d.c.! Gironzolando nel museo ci accorgiamo che il Mulino ha avuto più vite! A seconda dell'epoca e delle tecnologie a diposizione, la sua struttura veniva modificata di volta in volta.. anche a secondo del flusso di acqua! Infatti questo mulino sfruttava le correnti del Tidone ma anche quelle di un suo piccolo affluente.. affascinante! Passiamo due ore in un attimo e ci ritroviamo con le gambe sotto il tavolo in una stanza del mulino.. Salame locale e vino autoctono! che desiderare di più! sono ormai le 19,00, è incredibile tutti ci diciamo che è ormai giunta l'ora di ripartire.. eppure rimaniamo lì come calamitati da tanta bellezza e dal dolce rumore dell'acqua che scende dalla diga alle spalle del borgo. Risaliamo in moto e puntiamo verso casa, volevamo fare un giro più lungo ma certi luoghi, per poterli apprezzare, bisogna gustarli, assaporarli e per questo ci vuole tempo! spesso non serve allontanarsi troppo da casa per scoprire dei piccoli paradisi! Flipper e Morgana
Un grazie a tutti voi! Rox, Roby 63, Dusty, First, Gelinda, Cipi, Romina, Baffo, Mos. |
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